I dati di trader e analisti mostrano che le importazioni di petrolio della Cina dall'Iran sono aumentate a marzo 2025.
Secondo quanto riportato da Pars Today, che cita l'agenzia di stampa Mizan, l'aumento avviene in un contesto di preoccupazione per il fatto che ulteriori sanzioni statunitensi contro Teheran potrebbero ridurre l'offerta.
Secondo i dati della società di tracciamento navale Vortexa, le importazioni di petrolio della Cina dall'Iran hanno superato 1,8 milioni di barili al giorno a marzo, il livello più alto della storia.
Ciò coincide con l'aumento dei livelli di inventario presso l'Independent Refinery Center nella provincia di Shandong, in Cina.
Nel frattempo, i dati della società di analisi Kpler mostrano che le esportazioni di petrolio dell'Iran verso la Cina a marzo sono state pari a 1,71 milioni di barili al giorno, in aumento del 20 percento rispetto agli 1,43 milioni di barili al giorno di febbraio e il livello più alto degli ultimi cinque mesi.
Altre due fonti commerciali che monitorano i flussi di esportazione del petrolio iraniano verso la Cina hanno stimato le importazioni di marzo rispettivamente a 1,67 milioni e 1,8 milioni di barili al giorno.
I dati Kpler hanno mostrato che a marzo il petrolio iraniano ha rappresentato il 16% delle importazioni cinesi di greggio via mare.
Emma Li, analista senior di Vortexa e fonte di informazioni sulla raffinazione in Cina, vede la corsa all'acquisto di petrolio iraniano come un timore di ulteriori interruzioni dell'approvvigionamento da parte di commercianti e raffinatori.
Secondo il rapporto Vortexa, le scorte onshore totali nella provincia di Shandong sono aumentate di 22 milioni di barili a marzo rispetto a febbraio, in linea con l'aumento delle importazioni dall'Iran.
L'aumento delle scorte, record da un mese a questa parte, è concentrato nei siti di stoccaggio dei porti dello Shandong.
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